Accoglienza

 

Presso le strutture trasfusionali e le unità di raccolta deve essere reso disponibile per il donatore materiale informativo accurato e comprensibile sulle caratteristiche essenziali del sangue, degli emocomponenti e dei prodotti emoderivati, sulla loro destinazione d’impiego e sui notevoli benefici che i pazienti possono ricavare dalla donazione.

Il materiale informativo, il questionario anamnestico e la documentazione devono essere in lingua italiana, fatta salva la tutela delle minoranze linguistiche.

Il donatore deve poter dimostrare l’effettiva capacità di leggere e comprendere il materiale informativo, il questionario e la documentazione che gli sono stati forniti.

Dal predetto materiale informativo si devono evincere:

  • i motivi per i quali vengono effettuati la compilazione del questionario, l’anamnesi, l’esame obiettivo, l’accertamento dei requisiti fisici e le indagini per la validazione biologica delle donazioni;
  • le informazioni specifiche sulle caratteristiche delle procedure di donazione e sui rischi collegati;
  • le informazioni relative al rischio di trasmissione di malattie infettive attraverso il sangue e i suoi prodotti;
  • i motivi per cui non devono donare sangue coloro che, a causa di particolari comportamenti, potrebbero mettere a rischio la salute dei riceventi la trasfusione di sangue o emocomponenti;
  • i motivi per cui non devono donare sangue coloro ai quali la donazione potrebbe provocare effetti negativi sulla propria salute;
  • il significato delle espressioni: consenso informato, autoesclusione, esclusione temporanea e permanente;
  • la possibilità di porre domande in qualsiasi momento della procedura;
  • la possibilità di ritirarsi o di rinviare la donazione per propria decisione in qualunque momento della procedura;
  • l’assicurazione che, qualora i test ponessero in evidenza eventuali patologie, il donatore sarà informato e la sua donazione non utilizzata;
  • i motivi per cui è necessario che il donatore comunichi tempestivamente, ai fini della tutela della salute dei pazienti trasfusi, eventuali malattie insorte dopo la donazione;
  • la possibilità che alcune componenti della donazione di sangue intero possano essere impiegate per finalità diverse dall’uso trasfusionale (utilizzo nell’ambito di protocolli di ricerca di laboratorio), ma che non presentino in alcun caso implicazioni per lo stato di salute del donatore stesso.